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Produzione di scapini valsesiani

Anna Giulia Tonelli

Anna Giulia Tonelli
Realizzazione di Scapini Valsesiani su misura

Trattasi delle tradizionali calzature della Valle Sesia: gli scapini vantano otto secoli di storia, un tempo vere e proprie scarpe, e ora utilizzate come pantofole da casa, ma non solo. È tradizione nella valle indossarli con il costume durante le manifestazioni storiche e le ricorrenze legate alla tradizione.
Gli scapini o scapin sono realizzati con stoffe di lana, cashmere, cotone o “tela vecchia”. Le suole, composte da strati di stoffa ritagliati da vecchi cappotti o coperte, vengono intralate con punti di corda di canapa.
Questa antica lavorazione permette allo scapino di essere una calzatura di lunga durata, legata al territorio e alla passione per la custodia degli antichi mestieri.

In particolare, gli scapini realizzati da me vantano l’uso di quella antica tecnica che li vede nascere, definendoli come “attaccati o cuciti dentro”. La lavorazione, che di per sé richiede molte ore di lavoro, aumenta il suo valore grazie alla scelta di questa tecnica, che consente allo scapino di essere “come una volta”, e lo rende una vera e propria calzatura, così che da ciabatta torna ad essere scarpetta. Diversificato tra modello da uomo e modello da donna nella diversa conformazione del bordo sul collo del piede o a punta tonda piuttosto che a punta quadra seguendo le mode dei vari paesini d’origine della Valle, lo scapino valsesiano da me realizzato si distingue anche per l’intralatura della suola particolarmente fitta e quindi durevole, sempre in linea con la tradizione.

Fare scapini è nato per caso, ritrovandomi anni fa dietro casa, con un campo a disposizione, dei semi di canapa, e le braccia di mio fratello e di Paola, la maestra che mi ha donato questo antico sapere. Un tempo le corde necessarie alla realizzazione dello scapino, chiamate “trai” in dialetto, erano di canapa coltivata, messa a mollo nei torrenti, fatta asciugare, “stroppata”, e divisa per il filato o per le corde.
I primi scapini li realizzavo così, facendo le corde a mano, con la canapa da me coltivata e lavorata, ripercorrendo i passi della storia, dall’inizio alla fine, sulla strada di un tempo altro, lento e paziente, che arricchiva le serate invernali delle donne, a fare scapin, con lo “scagnetto” (sgabello) sotto ai piedi per averci la schiena dritta nelle tante ore di lavoro, e le mani callose nel tirar le corde e nello spingere la lesna (spuntone affiliato utilizzato per bucare gli strati di stoffe) dentro alle suole.

I miei prodotti vengono realizzati su ordinazione, e ogni paio venduto contribuisce a portare avanti una rappresentanza delle radici della Valle, come simbolo d’appartenenza alla cultura di una terra e alla sua gente.

  • Telefono

    348.3261984

  • E-mail

    annagiulia90@gmail.com

  • Indirizzo

    Frazione Goreto, 5 - 13020 Mollia (VC)